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5 Strategie vincenti per le aziende E.T.O. (2) – Project Portfolio Management

Abbiamo già parlato qui della prima strategia vincente per le realtà Engineering To Order .

Oggi parliamo di Project Portfolio Management.

Il Project Manager Institute definisce un Portfolio come “una raccolta di progetti, programmi e attività
raggruppati per agevolare la gestione efficace del lavoro, ai fini del raggiungimento degli obiettivi strategici
aziendali”.

Il Project Portfolio Management (PPM) è dunque la gestione centralizzata di uno o più portfolio, che include
l’identificazione, la prioritizzazione, l’autorizzazione e il controllo dei progetti e dei programmi in linea con
la strategia dell’organizzazione.

L’obiettivo fondamentale del processo di PPM è quello di determinare la sequenza ed il mix ottimale dei progetti proposti per raggiungere nel miglior modo possibile gli obiettivi dell’organizzazione, solitamente espressi in termine di misuratori economici, obiettivi delle strategie di business oppure obiettivi strategici a livello tecnico, tenendo conto dei vincoli imposti dal management o da fattori esterni.

Da un punto di vista strategico, le realtà Engineering To Order hanno l’esigenza di conoscere esattamente quali risorse sono impegnate in qualsiasi fase del ciclo produttivo. Ciò assicura che non ci siano mancanze di materiale o impieghi errati di manodopera.
Il discorso va esteso anche al tentativo di normalizzare i rischi che l’azienda deve affrontare in qualsiasi momento e limitare l’esposizione finanziaria.

Ad esempio, immagina di chiudere un grande contratto con un nuovo cliente e successivamente un piccolo contratto con un cliente abituale. La società può usare al Project Management di decidere quando e dove impiegare le risorse, allertare i fornitori in anticipo per le materie prime e assicurare che ci sia copertura finanziaria sufficiente senza incorrere nel rischio di eccessivi oneri finanziari o sconfinamenti di fido.

Questi aspetti sono gestiti da diversi dipartimenti e sono monitorati con diversi tipi di indicatori. Questo è uno degli aspetti principali relativamente ai benefici legati al Portfolio Management. L’esame presente e futuro dell’intero Portfolio di assets e risorse consente al Project Management Team di avere una visione centrale di tutti i bisogni della società in relazione ai progetti in corso.

Ciò influisce positivamente non solo sull’impiego delle risorse necessarie all’esecuzione dei progetti in corso ma consenti di migliorare la gestione dei nuovi progetti e delle relative priorità in relazione alla disponibilità delle risorse nel tempo.

Il buon Project Management richiede il coordinamento di informazioni provenienti da fonti diverse e con differenti caratteristiche. Il ruolo del Project Management è di prendere in considerazione tutte queste informazioni a breve periodo e ad alto livello di specializzazione per aiutare la direzione della società nel lungo periodo.
Sta tutto nel guardare oltre all’immediato presente per realizzare delle previsioni basate sulle esigenze future, i desideri e gli obiettivi.

Da ciò deriva la necessità di realizzare un’integrazione fra gli strumenti di Enterprise Resource Planning (ERP) e quelli prettamente dedicati alla gestione delle commesse, come Microsoft Project, Primavera P6 di Oracle ecc.
Al di là del particolare Tool adoperato, resta la centralità dei processi, decisamente più importanti delle soluzioni scelte per implementarli.

Introdurre un sistema di Project Management ben integrato richiede tempo e risorse ma restituisce sempre grandi risultati.

A presto per il terzo suggerimento


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5 Strategie vincenti per le aziende E.T.O. (1) – Project Managment

Le aziende caratterizzate da un sistema di produzione E.T.O. (Engineer To Order – Progetta sulla base dell’ordine), fabbricano solo dopo che hanno ricevuto l’ordine e i prodotti considerati sono tali per cui la loro produzione non può iniziare fino a che l’ordine del committente non sia stato acquisito; solo al momento dell’ordine sono attivate le operazioni di progettazione/ingegnerizzazione.

E’ complicato bilanciare qualità e costi sopratutto perché gli standard richiesti dal mercato sono sempre più alti. Di seguito illustrerò 5 strategie vincenti che potrebbero aiutarvi (di sicuro aiutano me) a rimanere concentrati e organizzati. Ognuna di esse potrebbe implicare il cambiamento del vostro flusso di lavoro ma vi assicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare. Provatene almeno una per raggiungere i vostri traguardi più velocemente.

1) Adottare un approccio da Project Managers

La tentazione di affrontare ogni Progetto come unico, specialmente in un contesto E.T.O., è molto forte. E’ un approccio che può funzionare all’inizio ma nel lungo periodo è meglio sviluppare un programma che permetta di gestire tutti i Progetti (ma anche ogni Opportunità, ogni Analisi, ogni sfida). Adottare un approccio da Project Manager ti aiuterà a tenere sotto controllo le scadenze e a gestire le risorse coinvolte con particolare riferimento ai progetti multipli. Inoltre renderà più snello il tuo lavoro.

La chiave è sviluppare una struttura che possa essere applicata ad ogni Opportunità/Progetto. Occorre tracciare il flusso partendo dai bisogni del cliente (ricorda, il cliente è sempre al centro di tutto) fino alla fase finale del processo.
La definizione di una struttura ti permetterà anche di mantenere alta la qualità del tuo lavoro indipendentemente dalla natura del progetto.

Se come me sei un felice utilizzatore di Trello – www.trello.com – un buon punto di partenza può essere creare una bacheca di prova nella quale inserire le liste/fasi del progetto e le diverse schede/task.

Un buon direttore di orchestra (e una persona ben organizzata) può iniziare impostando quelle che io definisco le “liste classiche”:

– ToDo Week : I task da eseguire nel corso della settimana. Possono essere task personali o task assegnati a risorse che intendiamo tenere sotto controllo;
– ToDo Today : I task da eseguire nel corso della giornata. Anche in questo caso possono essere task personali o task assegnati a risorse che intendiamo tenere sotto controllo;
– Doing : I task in corso di esecuzione;
– Done : I task completati.

Ricorda sempre che Trello permette di assegnare ai Task anche una scadenza, utilizza questo utile strumento per inviare mail di promemoria a te stesso e agli altri membri del Team.

Un’altra strada è definire le fasi comuni ad ogni progetto per tenere sotto controllo il tempo e le risorse dedicate ad ogni problema affrontato nel tempo. Tornando a Trello (o a qualsiasi alto kanban tool), si potrebbe creare una bacheca per ogni progetto, una lista per ogni fase e una cartella per ogni task.

Tornando a noi, si consideri ad esempio un flusso strutturato come segue:
– Una prima fase di programmazione di massima durante la quale definire una proposta per il cliente che assicuri di poter completare il lavoro in tempo e con un margine sufficiente;
– Una fase di programmazione avanzata nel corso della quale redigere un piano dettagliato da presentare al cliente , tenendo bene in conto la stima migliore di tempi e costi;
– Una fase esecutiva in cui si realizza il progetto con i materiali e i processi stabiliti;
– La fase di consegna del progetto al cliente, di fatturazione e chiusura del contratto;
– Una fase di monitoraggio del progetto/prodotto in caso di problemi, malfunzionamenti ecc.

La definizione di un flusso di questo tipo reca numerosi benefici. Prima di tutto si fissa metodo, una struttura. Ogni progetto segue lo stesso flusso e orientamento. Inoltre migliora la capacità di coordinamento di progetti multipli e pone le basi per la costruzione di solide relazioni commerciali.

Il flusso proposto è solo un esempio ma l’idea dovrebbe essere chiara: costruisci una struttura, applicala ad ogni progetto e raccogli i frutti. Un pizzico di pianificazione anticipata può farti risparmiare molto tempo e denaro poiché ti prepara ad una grande quantità di imprevisti.

A presto per la seconda strategia!


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Trello – 3 soluzione per esportare in Excel una Bacheca

Tutti voi conoscete Trello, l’ottimo tool gratuito per il project management basato sulla metodologia Kanban.

Impossibile non apprezzarne le caratteristiche vincenti che permettono di gestire progetti e coordinare team senza perdere di vista le scadenze.

Capita però di avere l’esigenza di esportare una bacheca in Excel per distribuirla all’esterno del team di lavoro o per effettuare analisi statistiche ecc.

Solo la soluzione a pagamento business class – https://trello.com/business-class – prevede l’esportazione in CSV ma fortunatamente per noi ci sono diverse soluzioni, per altro molto potenti:

TrelloExport – https://goo.gl/zSFf2k

La migliore soluzione e quella che consiglio in assoluto di più.
È una estensione per Chrome davvero completa, una volta installata basterà accedere alla bacheca interessata e dal menù selezionare “Stampa ed Esporta” e quindi “TrelloExport”.

Comparirà una scheda che ci permetterà di scegliere diverse opzioni tra cui :
– Formato di esportazione – Excel, Markdown, HTML e OPML;
– Cosa esportare tra Schede Archiviate, Commenti, Checklists, Allegati e Campi Personalizzati;
– Ordinare le righe per Schede, punti della Checklist, Etichette o Membri;
– Esportare tutte le colonne o solo alcune, escludendo per esempio campi come URL Scheda e Numero totale dei commenti;
– Identificare la lista in base alla quale determinare il completamento dei task;
– Esportare la Bacheca corrente, solo alcune Liste, Bacheche multiple o solo alcune Schede;
– Filtrare le informazioni in base il nome della Lista, le Etichette o le Schede

Come vedete le opzioni sono davvero tante, è uno strumento potente al quale non riuscirete più a fare a meno. Utilissimo l’automatismo che esporta in un secondo foglio della cartella di lavoro le Schede Archiviate.

Ho notato una certa inerzia nella conversione di Bacheche molto popolate ma ritengo sia decisamente accettabile.

Export for Trello – http://bit.ly/2lLyZoe

Un’altra estensione per Chrome, decisamente più snella di TrelloExport e consigliata a chi non ha particolari esigenze e vuole ottenere una veloce esportazione.
Una volta installata basterà accedere alla bacheca interessata e dal menù selezionare “Stampa ed Esporta” e quindi “Export Excel”.

I campi esportati sono :
– Lista (per esempio ToDo, Doing, Done);
– Titolo della Scheda
– Descrizione
– Punto – usando il formato “(1)” nel campo Titolo (utile per dare un ordinamento alle schede);
– Scadenza
– Membri
– Etichette
– Progressivo Scheda
– URL Scheda

Previsto l’automatismo che esporta in un secondo foglio della cartella di lavoro le Schede Archiviate – Grande neo l’impossibilità di esportare le check list.

JSON to CSV Converter – https://json-csv.com/

La soluzione più laboriosa, da adottare nel caso non usiate Chrome e le sue Estensioni.

– Selezionate la Bacheca desiderata;
– Dal Menu selezionate “Stampa ed Esporta” e quindi “Esporta JSON”;
– Usare il convertitore da JSON a CSV per convertire il file JSON in formato CSV
– Aprire il file in Excel

Come raccomandato da Trello: http://help.trello.com/article/924-making-sense-of-trellos-json-export

Spero che queste indicazioni vi siano utili, e voi avete qualche trucco da suggerirmi?


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