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MIS, Management Information System – Di cosa si tratta?

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, si parla tantissimo di Industria 4.0 e GDPR e delle nuove figure professionali connesse a questi fenomeni.

Ultimamente ho individuato diverse ricerche per professionisti MIS (Management Information System), di cosa si tratta?

Il Management Information Systems (MIS) (in italiano, “Sistemi informativi di gestione”) è lo studio delle persone, della tecnologia, delle organizzazioni e delle relazioni tra loro.

Se ami tecnologie come il tuo Iphone, iPad, Facebook e LinkedIn, probabilmente potresti essere interessato a questo articolo e a questa professione. Tutto ciò che ti serve è amore per la tecnologia e il desiderio di usarla per migliorare la qualità della vita delle persone.

Molte persone pensano che il MIS sia solo programmazione, al contrario questo aspetto è solo marginale in quanto esistono molte opportunità che non richiedono grandi esperienze in questo campo.

“I professionisti MIS aiutano le società ad avere il massimo beneficio dall’investimento in personale, dispositivi e processi di business. MIS è un campo orientato alle persone che pone l’enfasi sul servizio, attraverso la tecnologia dei sistemi di gestione dell’informazione che sono tipicamente sistemi di computer per la gestione dei dati, per produrre ricerche, analizzare dati e avere informazioni più facilmente. Questi sistemi si distinguono dagli altri sistemi di informazioni perché facilitano le attività operazionali e strategiche. (fonte wikipedia)”

Inutile evidenziarlo, oggi chiunque nel mondo del lavoro, da chi paga le bollette a chi gestisce il personale, analizza e usa i dati raccolti con i suoi sistemi informativi. Il vostro supermercato usa il suo database per tenere traccia degli articoli più venduti, per questo motivo spesso non riuscite a trovare quella marca di birra che sembra piacere solo a voi (vita vera).

Le informazioni non servono a molto in assenza di uno scopo. I professionisti MIS conoscono come usare le informazioni per migliorare tutti gli aspetti Operation e sono esperti di cloud e database.

I tratti distintivi di un professionista MIS:

  • Eccellenti problem solver;
  • Adorano lavorare in team;
  • Sono in grado di pensare alla tecnologia in modo strategico;
  • Amano avere la responsabilità di sviluppare e implementare le loro idee;
  • Sono in grado di gestire sia tecnologia che business;
  • Sono in grado di vedere sia i dettagli che il disegno di insieme;
  • Sono grandi comunicatori;
  • Sanno gestire bene tempo e risorse;

I campi di applicazione

Il MIS è trasversale. I professionisti MIS sono il ponte di comunicazione tra i bisogni aziendali e la tecnologia. Questo significa capire come funzionano le cose, risolvere problemi, comunicare i risultati delle analisi e imparare continuamente cose nuove. È un campo dinamico per persone dinamiche, in grado di pensare velocemente e lavorare duro.

Di seguito alcuni esempi:

  •  Business Analyst
  • Business Application Developer
  • IT Consultant
  • Systems Analyst
  • IT Development Project Leader
  • Database Administrator
  • Business Intelligence Analyst
  • Systems Developer
  • Database Analyst
  • Web Developer
  • Network Administrator
  • Technical Support Specialist
  • Information Systems Manager

Le opportunità in questo settore sono certamente destinate a moltiplicarsi, in accordo alle nuove esigenze del mercato ormai obbligato ad adottare sempre nuove tecnologie.

I giovani che desiderano specializzarsi in questo settore possono seguire anche una formazione universitaria. Qui alcuni corsi di Laura in Sistemi di Informazione.


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Browser Isolation – Come allontanare (fisicamente) la tua società da malware e virus

La stragrande maggioranza degli attacchi informatici inizia con la navigazione web e interessa direttamente gli utenti nel corso della loro routine quotidiana.

Secondo la Gartner, oltre il 98% degli attacchi proviene dalla rete pubblica e di questi, l’80% avviene tramite browser.

Il tema è serio per tutte le aziende, soprattutto quelle che permettono ai dipendenti la navigazione libera e la consultazione delle webmail personali.

I tool attualmente utilizzati come gli anti virus, i firewall ecc., sembrano quindi non sufficienti a garantire un livello di protezione adeguato.

I dati parlano di una tendenza allarmante che vede un incremento degli attacchi tramite browser di oltre il 250% nel 2017.

La soluzione che sta prendendo ultimamente piede, adottata da molte aziende, è isolare i browser, in accordo a quanto suggerito da numerose realtà come la Gartner che raccomanda questa soluzione in quanto sembra essere la più efficace.

I browser dei terminali aziendali (e tutte le attività svolte attraverso di essi) non devono per forza essere connessi al network interno e alla infrastruttura aziendale.

Approfondiamo il tema.

Browser Isolation – Cos’è?

La Browser Isolation è l’arte di isolare fisicamente il browser dal tuo computer, isolando quindi tutti i possibili attacchi browser based come malware e ransomware.

L’obiettivo è raggiunto collocando un “vuoto d’aria” tra il browser e il pc, creando una barriera fisica che non può essere superata dai malware.

L’isolamento fisico dei browser permette alle società di eliminare una grande quantità di attacchi (sia “infiltration” che exfiltration”), migliorando con un approccio proattivo la cybersecurity.

Questo ultimo aspetto potrebbe essere molto interessante in relazione al GDPR, che come sappiamo impone al titolare dei dati un approccio proattivo al fine di tutelare la sicurezza dei dati personali.

La Browser Isolation può essere ottenuta in tanti modi abbastanza semplici come quello di usare una Virtual Machine sul tuo PC oppure accedere in remoto con un servizio cloud.

Remote Browsing – Di cosa si tratta?

Il Remote Browsing è di fatto esattamente la stessa cose della Browser Isolation, la differenze è che con il Remote Browsing non devi ospitare nessun Browser Isolation Server a casa tua, riducendo ulteriormente i rischi di attacco.

Parliamo quindi di un servizio remoto a pagamento che permette di accedere alla rete tramite un browser dedicato in cloud, come ad esempio webgap.

I rischi sono quindi “a carico” del server sul quale è installato il web browser, isolando il tuo ambiente. Gli utenti accedono al browser cloud navigando normalmente ma senza essere esposti a pericoli.

Nei prossimi aggiornamenti proverò a fornire un elenco dei remote browser e dei servizi attualmente sul mercato. Il consiglio della Gartner è quello di approcciare velocemente a queste soluzioni per ridurre significativamente il numero di attacchi.

Voi cosa ne pensate? Avete già provato una soluzione di questo tipo?


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Il GDPR è un gioco da ragazzi!

Se sei interessato al GDPR ti consiglio il testo “Il GDPR è un gioco da ragazzi” che ho elaborato a supporto di tutti coloro che come me si trovano ad affrontare l’adeguamento al nuovo Regolamento GDPR.

Il lavoro contiene una grande quantità di modelli (nomine, informative, istruzioni) e approfondimenti che sono sicuro ti saranno utili.

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GDPR, mailing list e double opt-in – In cosa consiste il double opt-in e perché suggerisco di usarlo.

Nell’ambito dell’email marketing, l’opt-in è l’opzione attraverso la quale l’utente esprime il proprio consenso ad essere inserito in una mailing list per ricevere email pubblicitarie o informative.

La Opt-in Page è una Landing Page speciale che ha lo scopo di incrementare la tua lista di contatti, costruendo una rete di potenziali clienti/follower in poco tempo.

Per farla breve, la Opt-in Page ha un solo fine: ottenere l’indirizzo mail degli utenti che stanno visitando il tuo sito invogliandoli (o meglio incentivandoli) ad iscriversi alla tua mailing-list.

Lo strumento è molto utilizzato da chi fa web marketing, gli indirizzi email sono un patrimonio inestimabile perché se gestiti opportunamente con una corretta strategia di Lead Generation, permettono di incrementare le vendite.

Il double opt-in, aggiunge un ulteriore step. In pratica, quando un contatto compila il modulo di iscrizione alla mailing list, riceve una mail che richiede venga confermata l’iscrizione.

Se hai una mailing list e stai usando una strategia diversa dal double opt-in per ottenere il consenso, probabilmente stai facendo un casino.

Attenzione, usare il double opt-in non è obbligatorio ai sensi del GDPR ma è il modo migliore per gestire l’iscrizione alla tua mailing list.

In base al GDPR, non è più sufficiente ottenere il semplice consenso ma è necessario tenere e manutenere un registro di tale consenso. Occorre avere “un timbro e una data”.

Il double opt-in è un grande strumento in quanto restituisce “il timbro e la firma”, in un formato digitale indipendentemente da dove è stato fornito il consenso iniziale effettivo.

La scelta tutela sia l’utente stesso che l’azienda titolare dei dati, quest’ultima ha a disposizione una prova di un consenso autorizzato oltre a una verifica di validità dell’indirizzo inserito.

Il double opt-in è quindi una buona prassi per essere sicuri che tutti abbiano dato il corretto consenso. Non nego che da un punto di vista pratico, l’uso del double opt-in potrebbe rendere più complicato ottenere il consenso e capisco quindi eventuali perplessità vista anche l’assenza di particolari obblighi.

Il GDPR impone però un approccio proattivo per dimostrare di aver fatto il possibile affinché i tuoi contatti non siano tratti in inganno.

Aspetto le vostre considerazioni, buona giornata a tutti!

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Lotus Notes Vs Office 365 – Quale scegliere?

Oggi vi presento il risultato di una ricerca svolta per valutare e confrontare due famose soluzioni : Lotus Notes e Office 365.

Se anche voi state valutando la possibilità di introdurre in azienda nuove soluzioni per la gestione delle comunicazioni ed il lavoro in team, vi sarà sicuramente utile.

Iniziamo con una veloce panoramica.

Lotus Notes

Si tratta di un client email realizzato da IBM, la relativa applicazione server è denominata Domino, le mail sono salvate con estensione .nsf.

E’ in circolazione dai primi anni 90, un pioniere della comunicazione online, prima che termini come “blog” entrassero nel vocabolario comune.

La versione attuale offre talmente tante opportunità da discostarsi decisamente da un semplice client di posta elettronica, è una soluzione aziendale completa. Contiene differenti applicazioni sviluppate anche da terze parti come To-Do List, creazione di modelli, gestione dei contatti in agenda, bookmarks, tools di project managment per la gestione di team e relativi task, forum, condivisione file, messaggi istantanei, blog ecc.

Lotus Notes è accessibile sia da remoto che in locale, di seguito alcune delle principali caratteristiche:

  • Email e messaggi istantanei;
  • Accesso tramite web;
  • To-Do list e calendari per gestire risorse e progetti, con attribuzione delle responsabilità e dei tempi;
  • Possibilità di utilizzare IBM Notes per accedere a dati e applicazioni locali e server-based;

Office 365

Office 365 è una soluzione cloud-based che include diverse applicazioni tra cui MS Exchange Online per la gestione di email e calendari, oltre che numerosi strumenti per la collaborazione come SharePoint, la suite Office (sia locale che web-based), Skype Business e recentemente anche l’innovativa Team. Tutto è accessibile in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e da qualsiasi device. Per usufruire dei servizi occorre sottoscrivere un piano mensile o annuale, ci sono diversi piani che permettono di pagare solo per i servizi che si intende effettivamente sfruttare.

Tra le molte caratteristiche si evidenziano:

  • Office Online, la suite desktop e mobile di Microsoft Office per la collaborazione con Word, Powerpoint, Excel e OneNote;
  • OneDrive, uno spazio cloud per l’archiviazione e la condivisione dei documenti (1TB); 
  • Skype Business per messaggi istantanei, call conference e screen-sharing; 
  • SharePoint per la collaborazione e la creazione di contenuti web;
  • Exchange Online per email e la condivisione di Calendari, Contatti e Task;

Principali differenze tra Lotus Notes e Office 365

Quando una organizzazione decide di valutare una nuova soluzione per la gestione delle comunicazioni che renda più efficace e semplice la condivisione delle informazioni, l’analisi di tutte le alternative è indispensabile.

Di seguito il confronto fra le due soluzioni:

  • Limiti di spazio: Lotus Notes non prevede alcun limite per quanto concerne il servizio mail, al contrario Office 365 fissa il limite di 50GB;
  • IMAP: Office 365 non supporta il protocollo IMAP, per questo motivo gli utenti devono usare il protocollo ActiveSync se desiderano utilizzare un software diverso da Outlook; 
  • Room e Resource Reservation: Ci riferiamo alla gestione dei calendari per l’organizzazione di riunioni. Una risorsa può essere qualsiasi oggetto o luogo che possa essere prenotato per lo svolgimento di una riunione. Risorse sono ad esempio le sale conferenze, le attrezzature video e audio, il servizio ristorazione. Gli utenti possono selezionare una particolare risorsa e riservala per un determinato periodo di tempo. In Lotus Notes, ogni dipartimento ha una un database separato per la gestione delle risorse. Al contrario, in Office 365, è possibile associare ad ogni risorsa un calendario e una mail separata. 

I vantaggi di Office 365 rispetto Lotus Notes

  • Collaborazione: In Office 365 gli utenti possono collaborare in modo intuitivo con i colleghi e i partners della supply chain oltre che con i clienti, lavorando su documenti sempre aggiornati e accessibili praticamente sempre e ovunque;
  • Mobilità: E’ possibile lavorare ovunque da remoto usando le tradizionali applicazioni della suite Office attraverso qualsiasi device, PC, Mac e mobile. Spostandosi e lavorando senza problemi con i documenti di Office localmente sui diversi device o in ambienti web.
  • Gestione dei contenuti: SharePoint aiuta a gestire semplicemente tutte le communities, i blog ecc. nella realizzazione di contenuti e documenti personalizzati; 
  • Comunicazione semplice: Skype Business non ha bisogno di particolari presentazioni, la versione attuale permette di inviare messaggi istantanei, effettuare telefonate e video-chiamate oltre che call conference e la gestione di meeting online. 
  • Microsoft Team: la vera recente innovazione, la risposta di Microsoft a Slack e Trello. Permette la creazione di spazi condivisi e facilmente accessibili, un unico contenitore per tutti i documenti e le conversazioni legate al progetto, a portata di mano grazie alla versione mobile. Tra le diverse opzioni messe a disposizione spiccano: la possibilità di muoversi tra i vari progetti senza perdita di dati, utilizzare i ‘mention’ per segnalare un elemento a uno o più membri del team, vedere a colpo d’occhio lo storico dei commenti e delle modifiche, customizzare gli alert per ricevere notifiche personalizzate,  nuovi strumenti di messaggistica istantanea per permettere ai team di comunicare in tempo reale, un hub per il lavoro in team, la possibilità di personalizzare l’esperienza rispetto alle esigenze dei singoli team, le funzionalità di sicurezza per condividere informazioni in modo protetto.

A proposito di Microsoft Team, l’offerta di Microsoft è interessante perché ibrida definitivamente la realizzazione di documenti Excel, World e PowerPoint con la rete, consente agli autori di mettere fisicamente le mani nei PC di altri autori (ad esempio modificando il documento condiviso), e cambia il paradigma di lavoro documentocentrico attorno al quale hanno lavorato per decenni le aziende e gli uffici di tutto il mondo.

Voi quale servizio avete scelto? Per quali motivi?


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